Contraffazione: Digital Collectibles offrono una Soluzione alla piaga del collezionismo

Contraffazione: Digital Collectibles offrono una Soluzione alla piaga del collezionismo

Collezionare è un hobby divertente e piacevole. Collezionare è una passione che unisce persone di ogni età e ogni luogo. Per alcuni Collezionare è un’ossessione, che spinge a pagare per un collezionabile cifre altissime, che solo chi ha lo stesso desiderio può comprendere.

C’è però un’ombra sul mondo del collezionismo, il mercato dei falsi. Un mercato parallelo valutato in centinaia di miliardi di dollari ogni anno, numeri spaventosi che sembrano crescere senza freni.

Il settore dell’abbigliamento è il più colpito con borse, occhiali, scarpe e orologi, ma non solo, i prodotti falsi si trovano in un numero crescente di settori, dai beni di consumo comuni (cosmetici e giocattoli) ai prodotti chimici (farmaci) fino ai prodotti tecnologici (telefoni, tablet, pc), per citarne alcuni.

Anche il collezionismo viene colpito dal mercato dei pezzi contraffatti, dalle carte dei Pokemon a quelle di Magic, dai fumetti alle Action Figures, dai cimeli sportivi agli orologi più costosi. Qualsiasi bene materiale, in quanto tale, può essere falsificato.

Quali sono i danni che la contraffazione apporta al mercato del collezionismo? Esiste una soluzione?

Il mercato della contraffazione: dati e previsioni della crescita

Nel 2016 il mercato della contraffazione raggiungeva un valore vicino ai 460 miliardi di dollari, nel 2019, un rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), parla di un mercato da 509 miliardi di dollari, pari al 3,3% del commercio globale.

Per dare un’idea del danno economico, basti pensare che il mercato della contraffazione è costato fino a 2,6 milioni di posti di lavoro, con una perdita di posti di lavoro prevista tra i 4,2 e i 5,4 milioni entro il 2022.

Action Figures Pokemon

E’ recente la notizia di un sequestro di Action Figures dei Pokemon avvenuto in Pennsylvania ad Harrisburg, in cui le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 86.000 prodotti per un valore superiore ai 600.000$.

Partendo dall’analisi delle stime dell’OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development) e dell’ EUIPO (EU Intellectual Property Office) sul commercio internazionale di merci contraffatte, e combinando questi dati con quelli sulle previsioni di crescita delle importazioni e quelli sui sequestri doganali, è stato preparato un rapporto sulla crescita prevista del mercato della contraffazione. Tale rapporto, evidenzia che l’infiltrazione di prodotti contraffatti o il furto di proprietà intellettuale è in continua ascesa, arrecando un enorme danno all’economia globale. Gli studiosi prevedono che questo mercato possa raggiungere un valore di 990 miliardi di dollari entro il 2022.

Un singolo prodotto, un doppio danno all’economia

Quali sono le conseguenze del mercato della contraffazione? Chi ne paga le conseguenze?

Da una parte le aziende produttrici, vittime di un danno di immagine. I falsi di qualità scadente danneggiano l’opinione del marchio e la reputazione dell’azienda, con una conseguente perdita di clienti e di fatturato.

A volte è il prezzo “vantaggioso” ad attrarre il collezionista, altre volte le false certificazioni e gli adesivi di autenticità contraffatti.

Questa situazione costringe i produttori a competere con aziende truffatrici che ne derubano la proprietà intellettuale, le quali si avvalgono dell’utilizzo di materiali di qualità scadente per una produzione che non rispetta le normative e gli standard di sicurezza. Tutto ciò si propaga a catena sui consumatori, sull’economia e sui singoli Stati.

Ad essere molto danneggiati sono anche i collezionisti che, più o meno consapevolmente, si trovano tra le mani prodotti di scarsa qualità e senza alcun valore, talvolta anche pericolosi per la salute.

Ma soprattutto c’è il danno economico. Un pezzo falso non può essere utilizzato in una competizione (Cards e Action figures), non può essere venduto o scambiato, in quanto costituirebbe un illecito penale, ma soprattutto, nessun collezionista si umilierebbe mostrando consapevolmente un pezzo falso nella propria collezione.

Ralph Perullo, uno dei più grandi venditori di pezzi da collezione del mondo dello sport, nonché collezionista, è stato accusato, in seguito ad un indagine condotta da NBC News, di vendere merce contraffatta. Intervistato, l’uomo si è dichiarato sorpreso e scioccato, ha poi affermato che avrebbe interrotto la sua attività se tale accusa fosse stata vera.

I falsi migliorano, riconoscere un falso diventa quasi impossibile

Se all’inizio bastava veramente poco per riconoscere un prodotto contraffatto, una parola scritta in maniera scorretta, una gradazione di colore differente, più sbiadita o troppo accesa, oggi anche un occhio allenato faticherebbe a riconoscere un falso ben realizzato.

Black Lothus

Il primo segnale è sicuramente il prezzo: un prodotto originale, di qualità, dovrebbe rifletterlo nel prezzo. I costi di produzione, i costi per i materiali, i costi di vendita (logistica, spedizione) devono essere corrisposti da un prezzo adeguato.

Non si può fare affidamento su nessun adesivo di autenticità o di garanzia, anche quelli potrebbero essere contraffatti.

Il rischio perciò è che anche il collezionista più esperto esponga tra i suoi pezzi un falso. Ogni prodotto fisico può essere riprodotto in forma non originale e purtroppo non è ancora diffusa una tecnologia che rapidamente fornisca informazioni sull’autorevolezza o meno di un pezzo.

Un collezionista che spende migliaia di euro per un singolo prodotto deve essere sicuro della sua autenticità e dell’utilizzo che potrà farne. A Marzo 2019, uno dei 1100 esemplari Alpha esistenti del Black Lotus, la carta più rara del noto gioco Magic the Gathering, è stata venduta all’asta per 166.000 $. L’acquirente disposto a investire tali somme di denaro deve essere certo dell’autenticità di quello che sta acquistando.

Dall’offline all’online: i pezzi contraffatti si comprano sul web

Sul web sono presenti numerose guide e forum dedicati all’argomento, che mostrano come riconoscere un falso e individuare i principali difetti. Tuttavia, se è vero che osservando un prodotto e toccandolo con mano è più semplice capirne l’originalità, il problema sorge quando si sceglie di acquistare online.

Oltre il 70% dei prodotti contraffatti viene acquistato online.

Anche i grandi colossi delle vendite online faticano a contrastare il mercato dei falsi, anzi, alcuni di questi sono divenuti famosi per la tolleranza nei confronti della merce contraffatta. Nonostante i cambiamenti e le nuove politiche di vendita, risulta difficile controllare una così grande mole di prodotti e di venditori, alcuni dei quali si avvalgono di stratagemmi quali il ricambio periodico di account o inserzioni false che promuovono prodotti differenti. Anche i social non sono da meno, con gruppi privati, all’interno dei quali è possibile trovare qualsiasi categoria merceologica. Ogni reazione non sembra ad oggi adeguata a contrastare il fenomeno, in quanto il problema sembra essere causato dalla natura fisica stessa del bene.

Il collezionismo materiale sembra stia perdendo la battaglia contro la contraffazione.

Ma esiste un modo per tutelare la passione innata dell’uomo per il collezionismo?

Salvaguardare il collezionismo attraverso l’identità digitale

Alcune aziende stanno sperimentando nuove metodologie di autenticazione, attraverso un’app è possibile verificare l’autenticità di un prodotto grazie a un chip NFC dinamico inserito al suo interno.

La Startup LuxTag ha inventato un modo per proteggere i prodotti fisici assegnando loro un’identità digitale registrata attraverso la tecnologia Blockchain. I dati vengono registrati in un database criptato e non possono essere replicati né modificati.

In questo modo viene creato un collegamento tra prodotto fisico e identità digitale univoca utilizzando un codice QR stampato sull’etichetta o attraverso adesivi di identificazione a radiofrequenza. L’identità digitale registra il percorso di ogni oggetto dalla produzione all’acquisto, momento in cui viene registrato anche il nome del proprietario.

Questo sistema potrebbe aiutare a combattere il mercato della contraffazione, ogni collezionista, prima di acquistare un prodotto, può verificarne l’autenticità scansionando il codice QR e visionando l’identità digitale del prodotto. Al momento dell’acquisto il certificato viene trasferito al cliente, questo può essere fatto soltanto se a venderlo è il reale proprietario in quel momento e il prodotto è originale. Inoltre, se più consumatori provassero a verificare il numero di serie, verrebbe rilevata e segnalata un’attività sospetta che avviserebbe l’azienda produttrice.

Al momento si tratta dell’unica soluzione, ancora in fase sperimentale, per tutelare il collezionismo materiale. Ma resta un problema di base. Sebbene un prodotto originale venga registrato da una identità digitale, nulla assicura che tale bene non sia stato alterato lungo il suo percorso dal produttore all’acquirente.

Le tecnologie basate su Blockchain funzionano sicuramente meglio nel campo dei servizi o dei prodotti Full Digital che, differentemente da quelli fisici, non possono essere manomessi.

Il collezionismo digitale: la soluzione per collezionare in sicurezza

A non conoscere il rischio di contraffazione è il collezionismo digitale che, grazie ai sistemi di sicurezza utilizzati, offre massima tutela ai collezionisti. Ogni item è unico e registrato e non può essere replicato in nessun modo. Il collezionista digitale non può possedere un falso nella sua collezione o utilizzarlo durante uno scambio online.

Ogni prodotto viene registrato con la sua storia e le sue transazioni grazie alla tecnologia Blockchain, in una banca dati che garantisce la validità dei prodotti. Non vi può essere manipolazione da parte dell’uomo e inoltre, trattandosi di prodotti digitali, la loro stessa natura fa si che l’utilizzo sia legato ad applicazioni o servizi che non riconoscerebbero prodotti contraffatti. La stessa transazione di scambio di proprietà non potrebbe funzionare.

Un’immagine di un Bitmonds potrebbe essere riprodotta e indossata in modo “statico” su uno smartwatch. Ma non sarebbe un contenuto interattivo, non potrebbe essere inserita nell’Album, non potrebbe dare accesso al Loyalty Program, non potrebbe essere regalata, inserita nella Showcase e la proprietà registrata sulla Blockchain Ethereum. La transazione tramite gli strumenti ufficiali non permetterebbe mai lo scambio di un prodotto falsificato.

Mentre un collezionabile fisico falso potrebbe essere utilizzato al pari di uno autentico.

Bitmonds soluzione contro contraffazione

L’essenza stessa di usabilità di un bene digitale, unito alla Blockchain, garantisce unicità e veridicità.

Quando il collezionismo diventa digitale, ogni pezzo della collezione diventa sicuro e verificato, proprio come il denaro di ognuno di noi, diventato digitale ormai da diversi anni e protetto all’interno dei nostri conti corrente. I prodotti o servizi digitali sono sicuri e non possono essere manomessi. L’elemento di rischio si sposta un gradino più avanti, sull’ambito della sicurezza di accesso al proprio account.

Possedere un Bitmonds significa avere nella propria collezione un collezionabile unico e inimitabile, del quale non può esistere una copia originale o contraffatta. Al momento della creazione, ogni Bitmonds viene registrato con il suo ID e i dati del proprietario grazie alla tecnologia Blockchain di Ethereum. Le sue caratteristiche vengono “bruciate” per sempre,  in modo che non possa esistere un altro Bitmonds uguale nel mondo.

Si tratta del metodo ad oggi più avanzato per tutelare collezionisti e aziende, ma è anche una possibile soluzione per ridurre il mercato della contraffazione e far vivere a tutti la passione per il collezionismo senza timore. Da tempo li grandi produttori stanno seguendo questo esempio, Panini ha lanciato a Gennaio 2020 il marchio Panini Blockchain, per presentare la sua prima collezione di digital cards registrate su tecnologia Blockchain.

Essere amanti del collezionismo e assaporare il gusto di completare una collezione o possedere pezzi pregiati richiede oggi un livello superiore di sicurezza, che solo la digitalizzazione del settore può offrire.

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Fonti

CNN: https://money.cnn.com/2016/04/18/news/economy/fake-purses-shoes-economycounterfeit-trade/index.html
OECD Report: https://www.oecd.org/newsroom/trade-in-fake-goods-is-now-33-of-world-tradeand-rising.htm
International Chamber of Commerce: https://iccwbo.org/publication/economic-impactscounterfeiting-piracy-report-prepared-bascap-inta/
Pokemonnext: https://www.pokemonnext.it/curiosita/una-marea-di-action-figure-contraffatte-dipokemon-scoperte-negli-stati-uniti/
Hypebeast: https://hypebeast.com/2019/3/magic-the-gathering-black-lotus-166k-sale
Medium: https://medium.com/sealnetwork/70-of-counterfeit-products-are-sold-onlinec6eafe07083
Luxtag: https://www.luxtag.io
Panini: https://www.paniniamerica.net/blockchain.html