Alla base di ogni forma di collezionismo c’è la passione, come abbiamo descritto in un precedente articolo. Il desiderio di sentirsi parte di una tribù che condivide i nostri stessi interessi, in cui cerchiamo di emergere sfoggiando i pezzi più rari e desiderati.
Questa passione per un prodotto, crea in modo quasi spontaneo un legame molto forte con il brand e l’azienda che lo propone, al punto da sentirsi parte di essa. Lo percepiamo tutti i giorni dal tipo di email che riceviamo dai nostri collezionisti.
Nel mercato del collezionismo non è insolito che un cliente prenoti una nuova versione o una serie limitata, prima ancora di averla vista. Perchè la fiducia nel brand è totale.
Se nel nostro settore queste logiche sono naturali, in altri vengono stimolate attraverso la creazione di programmi di fidelizzazione.
I primi Loyalty Program risalgono al 1793 negli Stati Uniti, quando alcuni negozianti iniziarono a distribuire gettoni di rame, che potevano essere utilizzati dai loro clienti per ottenere prodotti in omaggio.
Ma è con la creazione dei programmi Frequent Flyers nel 1981, che nascono i moderni Loyalty Program. I punti accumulati viaggiando con la stessa compagnia aerea si sommavano nel tempo, permettendo di ottenere viaggi gratis.
Questo strumento è entrato oggi in quasi ogni settore.
In questo articolo spiegheremo come Bitmonds introduce il concetto di Loyalty Program anche nel collezionismo e quale sia il modello di business alla base di questo strumento.
Non tutti i Loyalty Program sono uguali
Partiamo con una breve descrizione delle diverse tipologie di Loyalty Program:
- Loyalty Program a Punti: E’ il più diffuso. Un cliente accumula punti in proporzione al denaro speso presso un’attività commerciale. Questi punti possono essere convertiti in sconti o regali. Ogni cliente ha le stesse possibilità e decide in autonomia quando fruire dei vantaggi accumulati.
- Loyalty Program a Livelli: La logica è simile a quella del modello a Punti, ma in questo caso i clienti vengono divisi in categorie, in base al livello di spesa raggiunto. Entrare nella categoria più alta permette di ottenere vantaggi maggiori. Gli esempi più diffusi sono: sconti personalizzati prima dei saldi, linee di prodotto dedicate o acquistabili in anticipo, servizio clienti personalizzato e tanti altri.
- Loyalty Program in Co-Branding: Questo modello prevede un accordo tra brand diversi, con prodotti complementari nell’esperienza del cliente. Un esempio frequente è quello di un hotel che offre sconti se il cliente accumula punti viaggiando con Uber.
- Gamification Loyalty Program: La soluzione più recente, che consiste nello sviluppo di app mobili collegate al brand, che permettono ad un cliente di accumulare punti o fruire di promozioni, attraverso attività social o micro games.
Vediamo ora nel dettaglio la proposta di Bitmonds.
L’Album al centro di tutto: come si usa
Come abbiamo visto in precedenza, il collezionismo stimola spontaneamente la fidelizzazione di una community. Il desiderio naturale di completare tutte le caselle di un Album è un obiettivo sufficiente a creare un legame duraturo con un brand.
Ma il team di Bitmonds ha deciso, fin da quando il progetto era solo un’idea su carta, di creare qualcosa di più. Un Loyalty Program che si integrasse in modo sinergico con tutte le parti del progetto.
Ma scopriamo le caratteristiche dello strumento necessario ad organizzare la collezione di Bitmonds e accedere al Loyalty Program, l’Album:
- Una sezione dedicata a ciascuna collezione. Attualmente abbiamo la Prima Collezione (i cui Bitmonds non sono più generabili) e la Seconda Collezione (i cui Bitmonds sono ancora generabili). In futuro verranno integrate nuove collezioni ed edizioni speciali, mantenendo la centralità di questo strumento.
- Ogni collezione è composta da 256 diversi tipi di Bitmonds, ciascuno caratterizzato da un nome e un colore, che rappresentano la sua anima. Nella nostra pagina Instagram è possibile scoprirne anche la rappresentazione grafica.
- Sottosezioni chiamate Season, ciascuna composta da 64 Bitmonds. Per la Prima Collezione abbiamo Air, Earth, Fire e Water. Per la Seconda Collezione abbiamo Carbon, Helyum, Hydrogen e Oxygen.
- Inserimento dei Bitmonds nell’Album manualmente o tramite la modalità di autocompletamento.
- Se non si possiede un Bitmonds, esiste un link diretto alla Showcase, per scoprire se un altro collezionista è disposto a cederlo.
Ora che abbiamo in mente i concetti di Collezione e Season, scopriamo come vengono utilizzati all’interno del Loyalty Program di Bitmonds!
Il Loyalty Program di Bitmonds: caratteristiche ed esempi
Bitmonds è un progetto che nasce con la volontà di creare una discontinuità rispetto al passato.
La Visione alla base del mondo che stiamo creando, plasma le caratteristiche del collezionabile del futuro:
- Digitale. Perchè non deve essere falsificabile e non deve occupare spazio durante i continui spostamenti che caratterizzano le nostre vite.
- Aperto al mondo. Non più un oggetto chiuso in bacheche di vetro, per paura di furto o degrado, ma accompagna il collezionista durante la giornata e viene mostrato senza timore.
- Utile. Deve avere uno scopo, fornire benefici come prodotti o servizi. Vantaggi per il semplice fatto di possederlo. Per sempre.
Quest’ultimo concetto è alla base del Loyalty Program di Bitmonds. Come funziona?
E’ un mix tra le tipologie di Loyalty Program descritte in precedenza.
Se un collezionista completa un’intera Collezione oppure una o più Season, all’inizio di ogni mese vedrà all’interno della propria Dashboard l’accredito di punti. In proporzione al tipo di Collezione e alle Season Completate.
La Prima Collezione da oggi diritto a 500 punti ogni mese, ogni Season da diritto a 100 punti ogni mese.
La Seconda Collezione da diritto a 300 punti ogni mese, ogni Season da diritto a 50 punti ogni mese.
Per sempre. Fino a quando un collezionista mantiene la condizione necessaria a ricevere punti.
L’accredito di punti viene effettuato in base alla fotografia del primo giorno di ogni mese.
I punti accumulati possono essere convertiti nei premi a catalogo, che ad oggi viene aggiornato ogni tre mesi. Attualmente abbiamo notato come il premio preferito sia un buono Amazon da 100 Euro, che ad oggi viene quotato 1200 punti.
Un collezionista che completa la Prima Collezione potrebbe ricevere un premio di questa categoria ogni 2.5 mesi circa. Non male vero?
Il Loyalty Program di Bitmonds: quale sinergia con l’intero progetto?
Ogni Bitmonds è un collezionabile con determinate caratteristiche di rarità e purezza. Queste lo rendono un esemplare unico e innescano logiche di desiderio di ricerca e di mostrare il pezzo migliore all’intera tribù. Inoltre, le anime di ogni Bitmonds rappresentano una passione, che porta a voler inserire nel proprio Album tutti i Bitmonds che rappresentano il nostro modo di essere.
Con il Loyalty Program ogni singolo Bitmonds acquisisce importanza, anche se non rappresenta per noi una passione o non è un pezzo pregiato. Perchè è un pezzo utile e necessario a completare una Collezione o una Season. A prescindere dal suo livello di purezza.
Il cerchio si chiude. Ogni tipologia di collezionista ha la sua parte di progetto a rappresentarlo. E tra loro sono in competizione. Proviamo a spiegare meglio il concetto.
Il Bitmonds meno generato della Prima Collezione è il modello Ramen, esistente in soli 73 esemplari. Quello più generato, il Martian Skin, conta 232 esemplari al mondo.
Per sempre.
Siamo sicuri che non sia ugualmente esclusivo, dal momento che è necessario per completare una Collezione o una Season? Se la tipologia di cliente interessata al Loyalty Program superasse quella del collezionista o del fashion addicted, quanti Martian Skin verrebbero “congelati” all’interno di Collezioni o Season e quanti sarebbero effettivamente disponibili sul mercato?
Nel tempo queste logiche influenzeranno in modo sempre maggiore il mercato dei Bitmonds.
Come si sostiene un Loyalty Program? Il Business model
Chiariamo subito un aspetto. Un Loyalty Program non si sostiene attingendo alle entrate da generazione di nuovi Bitmonds. Non sarebbe duraturo e etico.
Il modello di business alla base del nostro programma viene definito Visibility e Commission Fee, ed è utilizzato da progetti di successo come l’app Sweatcoin.
Questa app è diventata famosa con la definizione di “App che ti paga per camminare”. In pratica, vengono accreditati punti ad ogni cliente, in base al numero di passi fatti durante la giornata. Questi punti vengono spesi all’interno di un catalogo prodotti proposto dall’azienda.
Ma come è possibile tutto ciò?
Sweatcoin viene remunerata dai partner che propongono i prodotti o gli sconti a catalogo, sia per la visibilità che viene offerta verso la sua Customer Base, sia per eventuali acquisti effettuati dai clienti provenienti dall’app.
Visibilità in cambio di prodotti per i propri collezionisti e commissioni.
Quello che muove da sempre il mercato dei social o dei contenuti di cui fruiamo vedendo un video e leggendo un articolo online.
Quali le future evoluzioni?
Oggi siamo ad una versione iniziale del programma, sia in termini di prodotti a catalogo, sia in termini di tipologia e numero di partner.
La visione del team Vanilla Rocket è che i Bitmonds nel tempo siano associati in modo maggiore alla fruizione di servizi, che rappresentino uno strumento di accesso, in modo variabile rispetto alla tipologia di Bitmonds.
Ci vorrà tempo per completare il quadro e il 2020 ha portato problematiche a livello mondiale che allungheranno i tempi del programma. Ma il punto di arrivo è chiaro.
Se volete aiutarci a recuperare il tempo perso a causa Covid, condividete i nostri articoli, parlate del progetto!
La creazione di una community forte è un passo necessario a rendere tutto ciò la quotidianità.
Fonti:
Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Loyalty_marketing
Delta Airlines: https://news.delta.com/skymiles-fact-sheet
Bstrategy Hub: https://bstrategyhub.com/how-does-sweatcoin-work-and-make-money/
