Il mercato del Collezionismo: nuove tendenze in un settore in continua crescita

Il mercato del Collezionismo: nuove tendenze in un settore in continua crescita

Dalle case d’aste che trattano opere d’arte da milioni di dollari al pacchetto di figurine comprato in edicola, dagli scambi online alle fiere di settore, il collezionismo coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Ma quanto vale concretamente questo mercato?

Partiamo con un poco di storia. All’epoca dell’ impero romano il collezionismo era una forma di auto – celebrazione dei generali, che esponevano trofei e bottini di guerra come simbolo di potere. Successivamente il collezionismo è diventato passione per il gusto estetico con la diffusione delle opere d’arte. Mantenendo in se però l’elemento simbolico di esclusività.

Da quel momento il collezionismo ha fatto molta strada e coinvolto milioni di persone. Parlando di numeri da record, vogliamo citare la figurina di baseball di Honus Wagner del 1909. Un esemplare è stato battuto all’asta a cifre superiori a 3 milioni di dollari.

Parlando di oggetti da collezione più recenti, va citata la carta Black Lotus del noto gioco Magic The Gathering, di cui è stato venduto un esemplare Alpha alla cifra di 166000$.

Anche nel recente mercato del collezionismo digitale è possibile trovare valori di scambio non alla portata di tutti. Ad esempio il fucile da cecchino Dragon Lore del videogioco Counter Strike è stato venduto alla cifra di 60000$. Ma anche il mercato delle skins di Fortnite sta scalando questa classifica velocemente.

Questi sono solo alcuni esempi significativi di un mercato, quello del collezionismo, che almeno una volta nella vita ha coinvolto tutti o quasi.

Quali sono i numeri legati al mercato del collezionismo? Quanto vale questo “hobby” e quale sarà il trend nei prossimi anni? Scopriamolo.

Le varie forme di collezionismo nel mondo

È difficile quantificare il numero di collezionisti nel mondo e ancora più complicato stimare il valore complessivo del settore. Secondo una ricerca di qualche anno fa, esistono oltre 75 milioni di persone nel mondo che rientrano in questa categoria. Ma tenendo conto della crescita delle nuove tecnologie in tutti i settori di questo hobby, è facile immaginare che siano molti di più. Con un trend in continua crescita.

Partiamo per esempio dalle Sneakers, una delle ultime mode in tema di collezionismo. Il mercato delle scarpe sportive è stato protagonista Collezionismo sneakersdi una crescita considerevole negli ultimi anni, grazie alla notorietà di personaggi famosi del mondo dello sport e della musica che hanno legato la loro immagine ad edizioni speciali di questo prodotto. Oggi accanto alle scarpe che mantengono la loro valenza funzionale, ovvero proteggere i nostri piedi, sono apparsi progressivamente degli esemplari in edizione limitata, che vengono curati e inutilizzati per conservare il loro valore come collezionabile.

Il portale Stockx.com, definito da molti la “borsa valori” delle sneakers, ha da poco raggiunto una capitalizzazione di 1 Miliardo di dollari grazie ad un round di finanziamento da 110 milioni di dollari da parte di importanti fondi di investimento. L’esemplare di sneaker che ad oggi ha raggiunto il valore di scambio più alto è il modello Nike MAG che replica quelle utilizzate dal protagonista del noto film “Ritorno al futuro”, che è stato venduto per la cifra di 25000$.

Collezionismo classico

Secondo un rapporto di Grand View Research Inc, il mercato delle calzature sportive dovrebbe raggiungere un valore superiore ai 95 miliardi di dollari entro il 2025, con il mercato della rivendita che, secondo le stime di Cowen & Co., entro il 2025 potrebbe valere 6 miliardi di dollari all’anno.

Per riuscire a far comprendere il reale peso di questi numeri e l’accelerazione che il mondo del collezionismo sembra stia vivendo, è necessario citare alcuni degli esempi tradizionali di questo settore.

Il mercato delle auto da collezione è stato stimato in circa 1 miliardo di dollari all’anno, quello dei fumetti in circa 5 miliardi di dollari all’anno, mentre quello dei francobolli in circa 12 miliardi di dollari all’anno, stessa cifra stimata per le monete antiche.

Emerge in modo evidente come i millennials siano molto più interessati dei loro predecessori a possedere oggetti in edizione limitata che possano essere all’occorrenza mostrati o addirittura indossati. Vi ricorda qualcosa? Ci arriveremo più avanti.

Il collezionismo digitale, un mercato in forte crescita

E il collezionismo digitale? I dati lo rappresentano come il mercato con le prospettive di crescita più elevate in assoluto, perchè è plasmato perfettamente sulle esigenze espresse dalle nuove generazioni.

Secondo i report di LendEDU, il 70% dei giocatori di Fortnite spende in media 58$ all’anno per personalizzare il proprio personaggio con skin o movenze esclusive. Parliamo di una popolazione di 350 milioni di giocatori in base ai dati di Maggio 2020. Il che significa che ad oggi, il mercato delle skin digitali, per il solo videogioco Fortnite, vale già la bellezza di 14 miliardi di dollari all’anno.

Rapportandoli ai numeri del collezionismo fisico, viene quindi ancora più immediato comprendere le potenzialità del settore dei contenuti interamente digitali e il cambiamento in atto.

Dal rapporto del 2019 di NonFungible emerge come il collezionismo digitale sia cresciuto di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Parliamo di un mercato potenziale che Forbes ha stimato in 200 Miliardi di dollari nei prossimi anni.

Se queste stime fossero confermate nei prossimi anni, parleremmo di cifre superiori di tre volte a quelle del mercato di opere d’arte.
Il che renderebbe il mercato del collezionismo digitale il più importante di tutti i tempi.

Collezionismo e Blockchain: quando la tecnologia può aiutare

Da sempre uno dei problemi del collezionismo fisico è il rischio di contraffazione. Il tema è stato affrontato in modo completo nel seguente articolo.

Da alcuni anni, alcune realtà utilizzano la tecnologia Blockchain per tracciare i passaggi di proprietà degli oggetti da collezione fisici, comprese le opere d’arte. Ma il grosso limite attualmente resta quello di riuscire a certificare, non solo i passaggi del bene, ma il fatto che non sia stato alterato nella qualità o peggio ancora sostituito con un falso.

Al momento, il settore in cui è possibile utilizzare al massimo le potenzialità di questa nuova tecnologia, sembra essere proprio quello destinato ad avere la maggiore crescita nel tempo, il collezionismo digitale. Oggetti che nascono e vivono all’interno della rete, le cui caratteristiche non replicabili vengono tracciate  su un database non alterabile perchè decentralizzato, la Blockchain appunto. Offrendo così la massima garanzia di autenticità, rarità e proprietà di un collezionabile.

Negli ultimi anni, diverse aziende hanno lanciato sul mercato proposte di collezionabili digitali basati su questa tecnologia.

Il primo progetto ad avere una visibilità di portata mondiale sono stati i Cryptokitties. Figurine digitali con l’aspetto di un gatto, basate su tecnologia NFT, che permettevano di creare un nuovo esemplare unendo le caratteristiche di due “genitori”. Questo meccanismo piramidale, alimentato dagli utenti stessi, ha permesso di far nascere nel tempo 2 milioni di gattini digitali nel mondo. Quanti sono stati i gatti effettivamente generati e venduti dall’azienda proprietaria del progetto? 50000 nell’arco di 12 mesi. Segnatevi nella mente questo numero perchè è importante.

Al progetto Cryptokitties viene riconosciuto correttamente il grande di aver fatto da apripista al settore e aver dimostrato che un collezionabile totalmente digitale potesse contenere “elementi portatori di valore” superiori a quelli di un collezionabile fisico. Elementi di cui abbiamo parlato nel seguente articolo. A suo tempo fece grande notizia il fatto che il primo gatto fosse stato venduto alla cifra di 111mila dollari. Nell’arco del 2018 altri 10 collezionabili digitali furono venduti a cifre superiori ai 100mila dollari l’uno.

Nel corso del tempo sono nati diversi cloni di questo progetto, con svariate caratteristiche estetiche, senza però riuscire a replicare il successo del progetto originario. Probabilmente per non aver introdotto gli stessi elementi di rottura rispetto al passato.

A Gennaio 2019 viene lanciato sul mercato il progetto Bitmonds, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento del settore e cercare soluzioni ai problemi evidenziati dai precedenti progetti.

Per specifica scelta del team creatore, i Bitmonds si configurano come diamanti digitali 3D e:

  • non sono un NFT, tecnologia che legherebbe alla vita di una specifica rete Blockchain le sorti dell’intero progetto e di tutti i collezionisti che ne fanno parte
  • non sono legati nel loro utilizzo alle cryptovalute, con lo scopo di essere un progetto realmente alla portata di tutti
  • aggiungono una terza dimensione al collezionabile, permettendo di interagire con esso e ruotarlo in modalità “touch”
  • forniscono la possibilità di utilizzo, indossandoli su smartwatch e mostrando liberamente i pezzi pregiati della propria collezione.collezionismo digitale valore mercato

Queste sono alcune delle caratteristiche differenzianti del progetto Bitmonds che lo rendono unico al mondo e una rottura con il passato.

Nei primi 12 mesi di vita sono stati generati 45000 Bitmonds appartenenti alla Prima Collezione. Questo numero pone il progetto sullo stesso livello di Cryptokitties, certificandone gli elementi di novità portati sul mercato rispetto ai precedenti progetti.

Un’altro elemento da sottolineare relativamente al progetto Bitmonds riguarda l’estrema attenzione all’esclusività.

Ricordate la carta di baseball di Honus Wagner venduta a 3 milioni di dollari? Dei 200 pezzi iniziali ne risultano ad oggi ancora 57 in circolazione.
Ricordate la carta di Magic Black Lotus della serie Alpha venduta a 166000$? Ne esistono 1100 pezzi del mondo.

Vediamo ora la tiratura dei Bitmonds. Non esiste un esemplare della Prima Collezione prodotto in più di 235 pezzi nel mondo.
Esistono addirittura soltanto 73 Bitmonds del modello denominato “Ramen”, il più ricercato dai collezionisti.

Abbastanza esclusivo, non trovate?

I digital collectibles si configurano come l’inevitabile e necessaria evoluzione del mercato del collezionismo, in risposta alle esigenze di un nuovo pubblico molto esigente che richiede autenticità garantita, rarità verificabile e disponibilità dei propri collezionabili continua senza limiti geografici. Un pubblico che vede nell’unicità un elemento di estremo valore, che permetta di differenziarsi all’interno della propria community e rappresentare il proprio modo di essere.

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Fonti
Beckett: https://www.beckett.com/news/world-record-price-for-t206-honus-wagner-baseballcard-3-million-and-counting/
Hypebeast: https://hypebeast.com/2019/3/magic-the-gathering-black-lotus-166k-sale
Pcgamer: https://www.pcgamer.com/csgo-dragon-lore-awp-skin-sells-for-more-than-61000/
Techcrunch: https://techcrunch.com/2019/06/26/lifestyle-goods-resale-marketplace-stockxraises-110m-pushing-valuation-past-1b/
Business Insider: https://www.businessinsider.in/sneaker-resale-could-be-a-6-billion-marketby-2025-as-the-shoes-cement-their-place-among-the-most-popular-footwear-in-america/articleshow/70436072.cms
Business of Apps: https://www.businessofapps.com/data/fortnite-statistics/
Forbes: https://www.forbes.com/sites/geraldfenech/2018/11/08/unlocking-a-200-billion-dollarcollectibles-market-on-the-blockchain/#59db2feb5554
Cryptokitties: https://www.cryptokitties.co/blog/post/win-a-gen-0-before-the-kitty-clock-windsdown/