Molti tra voi ci hanno chiesto maggiori dettagli sulla Roadmap Bitmonds 2022, ecco a voi le risposte.
Come sempre preferiamo non fornire anticipazioni rispondendo ad una singola mail o ad un commento sui social, preferendo farlo in modo ufficiale e trasparente. Cercando di darvi non solo i dettagli tecnici, ma anche le motivazioni di business che guidano il nostro percorso.
Con il progetto Bitmonds abbiamo lanciato il primo 3D Digital Collectible interattivo al mondo, che fornisce l’esperienza tattile di un oggetto fisico. Non solo da conservare in un Album, ma anche da mostrare e indossare tutti i giorni sul proprio smartwatch.
“Un nuovo concept di Digital Fashion che, nei suoi pezzi più rari, diventa Digital Luxury.”
Il primo step della Roadmap 2022 è la migrazione di tutti i Bitmonds sulla Blockchain Polygon NFT.
Perchè abbiamo atteso fino ad ora?
Principalmente perchè la rete Ethereum, spesso vista come punto di riferimento, non era pronta e non lo è ancora oggi. Senza un completo passaggio alla logica Proof of Stake, lo spreco di risorse per validare i blocchi e le gas fees in costante ascesa non la rendono un player adeguato ad un progetto mass market e di lungo termine.
Abbiamo visto in questi mesi molti progetti in cui il valore del collezionabile è stato “drogato” dalle gas fees, vero driver di un aumento di valore ad ogni passaggio di proprietà.
Per questo motivo, abbiamo atteso un partner pronto oggi, ma che garantisse in futuro una piena compatibilità con la nuova rete Ethereum e con i principali strumenti a supporto (Metamask, Opensea…)
Come avverrà la migrazione? In modo molto semplice.
Da un certo momento in avanti ogni nuovo Bitmonds generato nascerà come NFT su Polygon, mentre nel frattempo un tool procederà con la migrazione di tutto il pregresso. Secondo le nostre stime questo dovrebbe durare circa un mese e sarà trasparente per i nostri collezionisti.
Creeremo un nuovo wallet su Polygon per ogni account Bitmonds contenente almeno un collezionabile al suo interno. Quelli che normalmente vengono chiamati Holders.
In una prima fase, questi wallet saranno “custodial”, ovvero saranno gestiti da noi. E’ il modo più sicuro per gestire una migrazione su un progetto così complesso.
Questo permetterà da subito di ottenere vantaggi in termini di trasparenza. Sarà possibile vedere sugli strumenti forniti dalla blockchain Polygon il numero di Holders effettivamente operativi sul progetto e la disponibilità di Bitmonds nei singoli wallets.
Inoltre, la creatività dei Bitmonds, verrà caricata su un IPFS (una rete peer to peer di archiviazione di contenuti). Come prevede lo standard più puro di creazione di un NFT.
Quando arriverà tutto ciò? Stiamo lavorando per completare tutto entro i mesi di Maggio/Giugno.
Successivamente, il secondo step di sviluppo previsto sarà l’introduzione della possibilità dei Crypto Payments nella generazione di nuovi Bitmonds. Prevediamo la possibilità di associare il proprio wallet Metamask ad un account Bitmonds.
Questo non andrà a sostituire ma ad affiancare i pagamenti in valute FIAT. Cercheremo sempre di permettere l’accesso e l’utilizzo del progetto Bitmonds ad un pubblico ampio e non necessariamente esperto di Cryptovalute. Fa parte delle basi della nostra visione.
Questo passaggio sarà propedeutico ad un terzo intervento che andremo a fare sul Marketplace, per migliorare un tema che ha influito sulla liquidità degli scambi tra collezionisti. L’Automatizzazione del passaggio dei Bitmonds da Venditore ad Acquirente dopo aver ricevuto il pagamento, grazie all’utilizzo di un nuovo motore basato su cryptovalute, ma che mantenga sempre la possibilità per l’acquirente di pagare anche con la propria carta di credito.
Il quarto step di sviluppi previsto in Roadmap è l’introduzione di una funzionalità di Asta in fase di generazione/drop di nuovi Bitmonds. E’ una funzionalità molto importante per il futuro del progetto, perchè è strettamente collegata all’evoluzione del nostro modello di business.
Possiamo finalmente comunicarvi una cosa che abbiamo definito da alcuni mesi.
La Terza Collezione, che terminerà a Settembre con la Season Summer, sarà l’ultima in cui sarà possibile generare nuovi Bitmonds da parte dei collezionisti.
Questo è un passaggio fondamentale per definire un ordine di grandezza della scarcity di prodotto.
Sommando le tre collezioni ufficiali di Bitmonds avremo meno di 200 mila pezzi circolanti nel mondo. Per dare un ordine di grandezza, i Bitcoin sono stati previsti in un numero di 21 milioni di pezzi.
Verranno ancora creati altri Bitmonds, ma solo come Drops Limited Edition ristrette e vendute in Asta sul portale Bitmonds.
La grafica sarà più simile ai Bitmonds Digital Art presentati con la Terza Collezione e si tratterà principalmente di operazioni di co-branding con artisti, brands, influencers.
Il nostro obiettivo nel lungo termine sarà quello di avere meno Bitmonds generati, rispetto al numero di persone che desiderano averne uno.
Il business model del progetto e della nostra azienda si sposterà sulle trading fees di scambio.
Scommettendo anche noi sul fatto che in futuro il mercato dei Bitmonds sarà più liquido.
A supporto di questa assunzione, dopo la chiusura della Terza Collezione e lo spegnimento della sezione Generator, abiliteremo la possibilità di effettuare redeem dei propri Bitmonds su un wallet personale.
Questo aprirà alla possibilità di utilizzare marketplaces esterni come OpenSea. Farlo ora con la Terza Collezione in corso, introdurrebbe rischi per l’evoluzione della Roadmap sopra indicata.
Possiamo anticiparvi che già oggi, il concept NFT di Bitmonds su Polygon è stato testato su Opensea, e la soluzione a cui stiamo lavorando porterà ad offrire la stessa esperienza interattiva 3D disponibile sul nostro portale.
Qualcosa di veramente unico e innovativo nel panorama dei progetti NFT che abbiamo visto lanciare fino ad oggi. Come sempre abbiamo fatto fino ad ora.
E’ tutto quello che ci dobbiamo aspettare dal 2022? In realtà no.
Ma lasciateci qualche asso nella manica. 😉